Grasso è bello

Grasso è bello

di Gianfranco Fina

Chi ha detto che una ragazza non debba pesare più di quarantotto chili per essere amata e desiderata? La signorina ritratta dal fortunato pittore colombiano Fernando Botero (Medellín 1932) dimostra chiaramente che infischiarsene delle convenzioni può essere una mossa vincente nella società attuale. La lettera che ha appena ricevuto e che la sta facendo sognare con lo sguardo perso nel vuoto è (quasi) sicuramente quella di un ragazzo che le scrive prospettandole qualcosa che merita di essere considerato con attenzione, tanto da averla interrotta nel bel mezzo di una sana e vitaminica colazione. Perfettamente pettinata e truccata, la ragazza è pronta per uscire per le vie di Medellin, fare shopping e incontrare le amiche per commentare le proposte appena ricevute nero su bianco.

Botero con la sua pittura dalle forme volutamente dilatate infonde serenità, paciosità, tranquillità in un tempo che quasi pare scorrere al rallentatore. Le sue parole – «credo che l’arte debba dare all’uomo momenti di felicità, un rifugio di esistenza straordinaria, parallela a quella quotidiana. Invece gli artisti oggi preferiscono lo shock e credono che basti provocare scandalo. La povertà dell’arte contemporanea è terribile, ma nessuno ha il coraggio di dire che il re è nudo» – sono estremamente interessanti e andrebbero soppesate attentamente.

Quanto vale Botero è uno di quegli artisti che ha visto salire alle stelle le quotazioni delle proprie opere nel volgere di pochi anni. Perché? Forse per l’estrema comprensibilità della sua pittura e forse perché, essendo nativo di Medellin, ha trovato qualche ricco concittadino che l’ha sostenuto. Comunque sia, un dipinto di questo soggetto, anno e dimensioni, non vale meno di 500mila euro.LA_LETTERA-_DA_BOTERO

 

Commenti