La dodicesima lampada

La dodicesima lampada

di Renzo Rossotti

lampadaNel secondo viaggio in America, quello del 1493, Cristoforo Colombo toccò Dominica, Guadalupa e Antigua prima di approdare in un arcipelago che battezzò Sant’Orsola e le undicimila vergini (in onore della santa di cui portava sempre con sé un’immagine), poi chiamate più brevemente Isole Vergini. Martirizzata in Germania, nei pressi di Colonia, Orsola è raffigurata con la palma del martirio, circondata da undici lampade che simboleggiano le undicimila vergini che, secondo una tradizione che ha il sapore della leggenda, sarebbero state trucidate con lei. Si tratta, in effetti, di un racconto agiografico  ma, soprattutto, di una esagerazione dovuta a un errore di trascrizione: il martirio sarebbe avvenuto a undecim milia da Colonia e un traduttore si ingannò parlando di undicimila vergini. Ma la leggenda va oltre: Orsola sarebbe stata uccisa a colpi di freccia con le compagne e nel massacro sarebbe caduto anche un presunto papa Ciriaco, di cui però non rimane traccia nell’elencazione ufficiale dei pontefici.

Il martirio di Orsola ha ispirato molti artisti, soprattutto in Germania. In Italia hanno ritratto la santa Caravaggio e Vittore Carpaccio, che la raffigurò, insieme a papa Ciriaco, in una tela conservata a Venezia nelle Gallerie dell’Accademia. Curiosamente il volto di Ciriaco ha le sembianze dell’umanista Ermolao Barbaro, allora molto noto e morto proprio l’anno del secondo viaggio di Colombo; una nobildonna veneta avrebbe invece ispirato il volto di Orsola, che nel 1866 fu ripreso nei primi francobolli delle Isole Vergini, immagine poi sostituita con quella della Vergine Maria.

Nei primi due valori del territorio, uno rosa tenue e uno verdeazzurro, Orsola è come appare nelle raffigurazioni tradizionali: circondata da undici lampade, in ricordo delle sue compagne uccise. Ma, oltre alle undici fiammelle, ce n’è una dodicesima, tenuta nella mano destra dalla santa. Secondo lo studioso tedesco Theodor Mommsen, ricorderebbe Cunera, la compagna di Orsola che riuscì a scampare all’eccidio.

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