Francobolli a testa in giù

Francobolli a testa in giù

In estate la cronaca politica scarseggia e i quotidiani riempiono le pagine con notizie leggere di costume e di colore, adatte al pubblico di lettori in vacanza. Nell’agosto dell’anno scorso il britannico Times aveva pubblicato una classifica poi ripresa dal Corriere della sera delle “25 leggi più strane del mondo”, inserendo in classifica anche questa: «È considerato tradimento mettere il francobollo raffigurante il re di Gran Bretagna capovolto».

di Mario de Costantini

L’interpretazione

Royal Mail, cioè la posta inglese, interpellata sulla questione, ha risposto così: «Non è illegale apporre un francobollo con la regina sottosopra, ma dipende dal contesto. Tuttavia sarebbe considerato irrispettoso e la corrispondenza non verrebbe annullata dai nostri Special Handstamp Centres (i centri per la bollatura a mano [n.d.r.])», confermando quindi, implicitamente, l’attenzione a questo dettaglio.

Il caso

Storicamente c’è stato un caso in cui un francobollo apposto (intenzionalmente) capovolto diede origine a un procedimento penale. Nel 1910 la città di Trieste, con la Venezia Giulia (cioè l’Istria, Fiume e Gorizia), apparteneva all’impero d’Austria. Fra gli italiani, che costituivano la maggioranza della popolazione, era molto attivo il movimento irredentista, che sosteneva l’unione con l’Italia. L’irredentismo faceva presa soprattutto fra i giovani, che svolgevano attività politica nelle associazioni sportive, ricreative e culturali. Il 13 maggio 1910, il ventenne goriziano Cesare Deperis, attivo socio dell’associazione culturale “La Giovine Trieste”, spedì da Trieste fermo posta una cartolina illustrata alla propria innamorata, Anita Brandolisio. Il francobollo era quello da 5 heller con l’effigie dell’imperatore Francesco Giuseppe, e Deperis lo applicò capovolto. Non solo. Sotto vi scrisse: «lo metto capovolto perché gli vada il sangue alla testa». L’ufficio postale di Trieste segnalò il caso alla polizia; Deperis fu identificato, una perquisizione nella sua abitazione fece trovare qualche carta compromettente, lui venne arrestato. Il procuratore fece perquisire la sede della “Giovine Trieste” e la casa di amici di Deperis, e ordinò numerosi altri arresti. Ai primi provvedimenti restrittivi seguirono manifestazioni di piazza che portarono ad altri arresti: alla fine, questi saranno più di cinquanta, tanto che il caso ebbe clamore nazionale arrivando al Parlamento di Vienna. Per molti degli arrestati non c’era neppure un preciso capo d’accusa, e vennero presto rilasciati. Deperis, però, fu incriminato, per «aver leso pubblicamente con atti di sprezzo la riverenza verso l’imperatore» oltre che per le carte trovate che lo compromettevano come attivista interventista.

Linguaggio segreto

All’interrogatorio Deperis respinse le accuse politiche; ammise – non poteva non farlo – il francobollo capovolto, ma dichiarò che nel linguaggio amoroso dei francobolli significava «siamo scoperti, scriviamoci fermo posta». In tutta Europa era allora di moda il linguaggio segreto dei francobolli: sistemare il francobollo rovesciato, inclinato, orizzontale in vari modi doveva corrispondere a precisi significati, in modo che gli innamorati potessero intendersi senza scrivere frasi compromettenti (Il Collezionista 2.11 pp. 30-32). L’inquisitore gli contestò però la scritta compromettente, oltre al fatto che nel testo aveva scritto anche «piove, governo ladro!» chiedendogli, senza avere risposta soddisfacente quale fosse la colpa del governo per la pioggia. Al termine dell’istruttoria, 13 giovani furono rinviati a processo per attività irredentiste.

La sentenza

Il dibattimento si svolse a dicembre a Graz. Gli avvocati furono abili nel far nascere il dubbio alla Corte sulle attività irredentiste, e per questa imputazione furono assolti tutti. Deperis – solo lui – aveva però anche un altro capo d’accusa, quello relativo al francobollo capovolto. Non la scampò: fu condannato a due mesi di carcere. Li aveva già scontati, con sette mesi di carcere preventivo. Per un francobollo capovolto.

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