Ahi ahi ahi, signor Goblet!

Ahi ahi ahi, signor Goblet!

di Marco Occhipinti

Nel 1930 il Belgio emise la sua prima serie di francobolli per posta aerea. La realizzazione dei bozzetti fu affidata al disegnatore Goblet. Il risultato fu l’emissione il 30 aprile di quattro francobolli in 40mila esemplari che furono molto apprezzati dall’opinione pubblica in quanto inorgoglivano i sentimenti nazionali del popolo belga. I quattro valori ritraevano l’aeroplano Fokker FVII adibito al trasporto della corrispondenza in volo nei cieli di Ostenda (50 centesimi), St. Hubert (1,5 franchi), Namur (2 franchi) e Bruxelles (5 franchi).

L’errore. Dal 1928 era entrato in uso un nuovo sistema di registrazione dei velivoli basato su una sequenza di lettere. Il disegnatore lo ignorava e, per rendere anonimo il codice presente sotto le ali dell’aeroplano che aveva preso come riferimento, lo cambiò da I-BBEC a I-BDEC. Ma la lettera o le lettere prima del trattino sono identificative della nazione, e un aereo registrato in Belgio avrebbe dovuto riportare la sigla OO e non I, che è il codice identificativo dell’Italia.

Quanto vale. La serie di quattro francobolli nuovi vale circa 25 euro; il francobollo da 5 franchi è noto anche in violetto anziché rosso-bruno e vale, da solo, 75 euro.

Posta Aerea Belgio

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