Norfolk non esiste più

Norfolk non esiste più

di Francesco De Carlo

Dopo 69 anni di indipendenza postale, l’arcipelago australiano ha interrotto l’emissione di francobolli

Dal 1840 in poi la nascita di un nuovo stato è sempre accompagnata dalla creazione di un sistema postale (o dalla sistemizzazione di uno precedente) e dall’emissione di francobolli propri, a sancire la propria presenza sullo scenario internazionale e a celebrare l’identità culturale e sociale. Negli scorsi decenni hanno ribadito con l’emissione di francobolli l’esistenza del proprio status di nazione gli stati nati dallo sfaldamento della Iugoslavia e dell’Unione sovietica e, più recentemente, Timor Est e Sud Sudan, tutti riconosciuti dall’Unione postale universale come paesi emittenti. Una qualifica – questa – molto ambita anche da paesi non indipendenti (spesso ma non sempre isole e isolette), giuridicamente sotto l’autorità di altri governi, ma orgogliosi della propria identità e – grazie anche agli introiti derivanti dalle vendite delle emissioni – della salute delle proprie casse.

Ecco perché sono in subbuglio i 2.200 abitanti delle isole Norfolk, arcipelago del Pacifico meridionale, tra Australia e Nuova Zelanda, scoperto da Cook nel 1774 e colonizzato nel 1856 dai discendenti degli ammutinati del Bounty provenienti dall’isola di Pitcairn. Quello che da qualche mese sta contrariando gli abitanti è stata la decisione del governo dell’Australia, da cui Norfolk dipende, di sopprimere le funzioni di autogoverno garantite al territorio dal 1979 e di attivare una riforma delle funzioni federali che dal 1° luglio di quest’anno ha fatto rientrare sotto la diretta responsabilità e autorità del governo del Nuovo Galles del Sud (uno dei sei stati federati dell’Australia) i 34 chilometri quadrati di terra e la loro popolazione.

A muovere gli animi sono questioni politiche ed economiche, con una parte degli isolani schierata a favore del mantenimento dell’autonomia e l’altra favorevole invece all’integrazione amministrativa, legislativa e giuridica con lo stato del Nuovo Galles del Sud, apportatrice di innumerevoli benefici per i cittadini, equiparati in tutto e per tutto agli australiani continentali.

Il cambio di status giuridico ha però comportato anche delle ricadute sul sistema postale. Il 30 giugno, infatti, è stato l’ultimo giorno dell’autonomia postale dell’arcipelago e l’1 luglio i servizi postali e filatelici sono passati in gestione ad Australia Post.

Con l’emissione del 7 giugno per il 160° anniversario dell’arrivo degli abitanti di Pitcairn a Norfolk si chiude quindi la quasi settantennale autonomia filatelica di Norfolk,

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i cui primi francobolli (che non hanno mai avuto validità sul territorio australiano) hanno visto la luce nel giugno 1947.

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Tuttavia, le poste di Canberra ricorderanno annualmente i propri territori insulari, ormai pienamente integrati in quello metropolitano, attraverso alcune emissioni speciali, come avviene già dal 1993 per le Isole Cocos/Keeling e l’isola di Christmas. Lo scorso 20 settembre ha visto la luce la prima serie di francobolli, da 1 e 2 dollari australiani, dedicati ad altrettanti uccelli marini tipici delle Norfolk, il cui nome è presente sui dentelli insieme a quello dell’Australia.

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A differenza di quelli di Norfok, questi francobolli sono validi per l’affrancatura in tutto il territorio australiano.

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