Gennaro Auricchio

Dati tecnici

Data emissione: 22 marzo; ricorrenza: 140° anniversario della fondazione; tipologia: Le eccellenze del sistema produttivo ed economico; valore facciale: € 0,95; tiratura: 800mila; composizione del foglio: 28 esemplari; dentellatura: 11 con fustellatura; bozzettista: Anna Maria Maresca; tipo di stampa: rotocalcografia su carta autoadesiva; soggetto: forma di provolone affiancato da una piccola porzione con un cespo di insalata e pomodorini e logo dell’anniversario; bollettino a firma di Antonio, Giandomenico e Alberto Auricchio; annulli speciali: sportello filatelico dell’ufficio postale di Cremona centro e ufficio postale di Somma Vesuviana (NA). Catalogo Bolaffi Italia n. 3881

 

La pagella di Franco Filanci

Voto 5

Almeno la gomma sapesse di provolone. Che non sia una nuova pera ogm e che pomodorini e insalatina siano solo di figura, lo sappiamo solamente noi italiani, e magari soltanto a partire da una certa età. Come celebrazione non suggerisce nulla, e come pubblicità è ben poco invitante. E dire che a me il provolone piace: ma in tavola, non sulla scrivania.

 

Oltre il francobollo

La bontà del provolone. Di Claudio Baccarin

Non solo provolone. «Nei nostri stabilimenti – puntualizzano Antonio, Giandomenico e Alberto Auricchio nel bollettino illustrativo dell’emissione celebrativa della loro azienda casearia – produciamo con la stessa cura anche pecorino romano, gorgonzola, taleggio, quartirolo lombardo, parmigiano reggiano, mozzarelle, pecorini freschi e stagionati, caciotte e ricotte di mucca e di pecora», esportati in oltre 45 paesi. Lodevolmente, l’azienda nata nel 1877 a San Giuseppe Vesuviano, ma che oggi ha il suo quartier generale a Cremona, ha pensato anche a chi ha meno, lanciando il progetto #ilbuonocheavanza, una campagna di sensibilizzazione sul tema degli sprechi di cibo, a favore dell’Opera San Francesco per i poveri onlus di Milano, la cui mensa ogni giorno mette a disposizione più di 2.300 pasti caldi.

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