Pagelle e compiti per le vacanze

Pagelle e compiti per le vacanze

Riflessioni di fine anno con la matita rossa e blu. Di Giulio Filippo Bolaffi

La chiusura di questo numero della rivista coincide con la vigilia delle vacanze di Natale. E come ogni fine anno è il momento di fare un bilancio. Provo quindi a raccogliere alcune riflessioni su come sia stato per la filatelia il 2018.

Poste Italiane. L’idea di non replicare in autunno l’appuntamento filatelico precedentemente noto come Italiafil e concentrarsi su una manifestazione primaverile più forte (sarebbe la solita Milanofil in programma dal 22 al 24 marzo nella stessa location dell’anno scorso?) e su altre iniziative di promozione del collezionismo di francobolli mi sembra ottima. I risultati si raccoglieranno più avanti, ma purtroppo per ora non si sono viste in pista azioni alternative di marketing filatelico. 6 ½ Visionari sub iudice.

Mise. Da quando si è insediato il nuovo governo, il ministero preposto all’emissione dei nuovi francobolli non ha dato segnali di vita sulla filatelia, se non nel caso Lampedusa (p. 12).
Il sottosegretario delegato non è pervenuto, anche se si vocifera che potrebbe essere il viceministro Dario Galli ad avere la responsabilità sulla filatelia ma, paradossalmente, non sul settore postale.
Il programma delle nuove emissioni è fermo al primo trimestre (pp. 4-5), privo delle indicazioni delle date di uscita e noiosamente stantio, lasciando supporre la presenza delle vecchie penne all’interno degli organi competenti. 2 Voto di incoraggiamento.

Mibac. Nel 2018 il ministero per le Attività e beni culturali si è fatto notare, purtroppo sempre più spesso, per l’attacco a ignari collezionisti in merito alla presunta demanialità di beni filatelici in loro possesso. Fa piacere constatare che finalmente anche i nostri amati francobolli hanno catturato l’attenzione degli apparati solitamente concentrati sui capolavori di Caravaggio, Michelangelo e colleghi… Purtroppo però l’interesse è dovuto ai motivi sbagliati ed è lasciato alla discrezionalità di zelanti funzionari che si muovono all’interno di un quadro normativo non chiaro. 9 di voto per l’onore, 0 per le motivazioni.

Commercianti, periti e operatori filatelici. Non ho colto nessuna iniziativa avviata con l’intento di cambiare le cose; né in meglio né in peggio, quanto meno per provare a smuovere le acque. Comprendo il desiderio di preservare lo status quo, ma in un mondo che cambia molto rapidamente, con i robot che sostituiscono gli umani, e le nuove generazioni sempre più incollate allo schermo di uno smartphone, qualcosa dovrà pur cambiare anche nel nostro modus operandi. 5 Imperturbabili.

Collezionisti. Sempre presenti e attaccati alle tradizioni. Impassibili di fronte al bombardamento di mille alternative collezionistiche. Attenti al valore del denaro, ma spinti dalla passione più che dal ritorno economico. Disposti a fare sacrifici per riempire la casella mancante. Stoici nell’affrontare il contesto normativo e la burocrazia sempre più pervasiva anche nel mondo filatelico. Come sempre, anche quest’anno, sono loro i  grandi protagonisti. 8 Eroici ed entusiasti.

I compiti per le vacanze ci sarebbero, eccome, e sarebbero tanti per tutti, ma anche io mi adeguo alle recenti notizie di cronaca politica e non li assegno. Con la sicurezza che ognuno saprà farseli da solo.

Buone vacanze e buon 2019 filatelico a tutti

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