Il 9 kreuzer verde

Il 9 kreuzer verde

di Giordano Gracco

L’errore di colore è una delle varietà più classiche e affascinanti della filatelia, di cui si hanno alcuni esempi molto noti già nell’Ottocento. Uno è il 9 kreuzer della prima emissione dell’antico stato tedesco di Baden (p. 44). Nella sua versione normale il francobollo fu stampato in colore rosa, ma sono conosciuti pochissimi esemplari usciti in verde, come era ufficialmente il 6 kreuzer. La maggior parte degli studiosi ritiene che nel luglio 1851 un foglio sia stato stampato per errore assieme al 6; altri invece propendono per l’ipotesi secondo cui un cliché capovolto del 9 sia stato inserito per errore nella composizione del 6 kreuzer.

Di fatto si tratta di una grande rarità, perché sono conosciuti solo quattro esemplari. Il primo è nuovo. Fu messo in vendita per la prima volta nella Germania postbellica del 1919, ma rimase invenduto. Nel 1991 venne venduto da Feldman per 690mila franchi svizzeri, nel 2002 da Greg Manning a New York per 575mila dollari e nel 2008 da Feldman per 1.314.500 euro.

Sono poi noti un frammento spedito da Achern (come si deduce dal numero 2 del timbro) che nel 1919 fu acquistato da Theodore Champion, e due lettere. La prima, inviata da Orschveier il 20 luglio 1851, è conservata al museo postale di Berlino, l’altra è del 25 agosto 1851 da Ettenheim alla capitale Karlsruhe. Già appartenente alla collezione Ferrari, fu acquistato da Maier, Caspary e Boker; l’ultima apparizione in asta fu da Köhler,16 marzo 1985, quando realizzò un top price, 2.645mila marchi tedeschi.

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