And the winner is… Stuart Weitzman

And the winner is… Stuart Weitzman

di Giulia Ortis

A giugno dell’anno scorso, quando l’unico esemplare dell’1 cent di Guiana era stato aggiudicato all’asta a 9,5 milioni di dollari, si era ipotizzato che l’anonimo acquirente potesse essere lo sceicco Al Maktum. O il finanziere Bill Gross, l’imprenditore di Singapore Vikram Chand, la presidente della Federal Reserve Janet Yellen. O addirittura il fondatore della Microsoft Bill Gates. Allora nulla poteva far sospettare che a uscire dalla sede della Sotheby’s con il francobollo in tasca fosse stato Stuart Weitzaman, 73 anni, imprenditore e designer americano, fondatore dell’omonimo marchio di scarpe di lusso. Weitzman non è un collezionista in senso stretto, ma ha voluto mettere le mani sul francobollo più raro del mondo per colmare quella casella vuota che da ragazzino lo turbava ogni volta che osservava il suo album di francobolli di tutto il mondo. «Quel francobollo mi ha riportato alla mia infanzia – ha commentato – Avevo 11 anni quando ho iniziato a collezionare. Mi ero rotto una gamba giocando a pallone, a casa mi annoiavo e passavo il tempo cercando di completare il mio album. Nella pagina della Guiana britannica c’era un grande buco: solo una persona poteva riempirlo. Quando ho saputo chel’1 cent sarebbe stato rimesso in vendita, ho deciso di partecipare all’asta», ha raccontato Weitzman, ammettendo di essere stato disposto a mettere sul piatto fino a 12 milioni di dollari. «Ho realizzato il mio sogno di bambino», ha dichiarato il 4 giugno, in occasione dell’esposizione del francobollo al National Postal Museum di Washington, dove la rarità rimarrà in prestito fino a novembre 2017. E proprio durante la cerimonia è stato svelato il nome del nuovo proprietario, il decimo, rimasto segreto fino ad allora. Nonostante il successo internazionale nel mondo della moda, Weitzman è riservato e non aveva voluto dare enfasi all’aggiudicazione: «se fossi uscito dalla casa d’aste con un camion blindato avrei attirato troppa attenzione», ha scherzato, intervistato dal Washington Post. In famiglia invece il suo acquisto non ha destato interesse: «Mia moglie mi ha chiesto: “E ora cosa te ne fai? È tutto malconcio, sembra usato e non è neppure americano”». Ma Weitzman guarda oltre e ammette di aver già pensato a una nuova collezione di calzature ispirata al colore magenta del francobollo. «Ho chiesto al mio commercialista se posso inserirlo fra le spese aziendali», ha commentato sorridendo.

1 cent British Guiana

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