Collezionare BAU

Collezionare BAU

di Giancarlo Morolli |

Nel 1887 ai tradizionali francobolli di Terranova, che ospitavano di prammatica simboli nazionali e ritratti reali, si affiancarono alcuni esemplari piuttosto originali: raffiguravano rappresentanti della fauna locale, merluzzi, foche, caribù, salmoni e cani. Non un cane qualsiasi, ma la razza canina simbolo del territorio, il terranova. Era il 1887 e il cagnolone che compare in primo piano sul ½ centesimi rosso dell’isola è quello che apre la serie tematica dedicata ai cani.

Francobollo cane Terranova

Una serie molto affollata e amata perché… il cane – si sa – è il migliore amico dell’uomo, anche in filatelia. Nel mondo infatti i francobolli canini sono circa quattromila, in crescita al ritmo di circa un centinaio ogni anno.

Dopo quello del 1887, Terranova ne ha emessi altri nel 1890 e nel 1932, contemporaneamente alle vicine isole di St. Pierre e Miquelon, che nella vignetta incorniciarono invece il cane eschimese. Nel 1955 il catalogo zoofilatelico di Gerolamo Spaziani classificava solo tre cani: il terranova di Terranova, l’eschimese di St. Pierre e Miquelon, l’akita, celebrato dal Giappone nel 1953.

Francobollo cane

Se l’autore avesse considerato anche i dettagli secondari dei francobolli, l’elenco avrebbe compreso almeno anche il 30 centesimi della serie statunitense dedicata a Colombo nel 1893 e il cane del “Tobia” vaticano del 1948: la raffigurazione prodotta dalla bottega del Verrocchio, oggi alla National Gallery di Londra, mostra il cieco Tobia, l’arcangelo Raffaele e un cane.

3. usa colombiade1948-tobia

Nel 1956 San Marino e Ungheria sono stati i primi paesi a emettere una serie sulle razze canine, dando allora il via a un processo che si è allargato a dismisura. Il primo italiano – un san bernardo con fiaschetta attorno al collo– compare un po’ a margine, sull’appendice del 15 centesimi Cordial Campari della serie pubblicitaria del 1924, oppure, a pieno diritto, nelle vignette della serie Cani inaugurata nel 1994: i protagonisti sono il pastore tedesco, il pastore maremmano, il boxer, il dalmata.

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Oltre a raffigurazioni tratte da opere d’arte, il cane è celebrato dai francobolli come mezzo di trasporto, impegnato nel soccorso, nella lotta alla droga, come compagnia o come cavia, aiuto nel lavoro, guida per i ciechi, divinità, di buon auspicio (uno dei simboli astrologici del calendario cinese)…8. Gaugin cane

Artisti e scrittori hanno dato vita a personaggi universali, come Pippo e Pluto, Lassie, Snoopy, Milù, il mastino dei Baskerville..9. USA Nautiluis10. svezia droga

Nell’album

Premesso che al collezionista tematico che voglia partecipare a esposizioni non è richiesta la completezza ma l’esaustività, per orientarsi in questa tematica così complessa si può trovare un valido strumento di consultazione nelle 686 pagine del catalogo spagnolo Domfil del 2001.

12. egitto

Inserire in collezione francobolli con immagini molto simili rischia di creare noiosi doppioni. Agli interessati il piacere e l’onere di dare alla collezione una struttura originale, fermi restando alcuni auspicabili punti di riferimento: l’origine e la storia del cane; l’animale (caratteristiche fisiche, razze canine, canidi correlati); il cane domestico (rapporto con l’uomo, attività, cani famosi).

13.  HK Dog Year

Quanto vale

Il valore della collezione varia in base al numero di esemplari selezionati. I pezzi rari sono pochi: i due esemplari vaticani per Tobia (quotati insieme mille euro), il 30 centesimi della serie colombiana americana (280 euro). Il numero uno, il terranova di Terranova del 1887, è quotato poche decine di euro.

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