Festival lirico dell'Arena di Verona

Festival lirico dell’Arena di Verona

arena-di-veronaRicorrenza: 100° anniversario della fondazione; valore facciale: € 1,90; tiratura: 1,5 milioni; dentellatura: 13 ¼x13; bozzettista: Tiziana Trinca; tipo di stampa: rotocalcografia, su carta fluorescente, in tre colori

 

Ma di che cosa si sta parlando?

Sul francobollo sta scritto festival lirico dell’Arena di Verona, ribadito in basso a sinistra da un quasi invisibile Festival del Centenario accanto a due date chissà perché storto; sul foglietto si precisa 100º anniversario visto che il 100 nella vignetta sa più di un 10 con eccesso di ghirigoro. Ma la lirica dove sta? Qui ci sono solo accenni di antico e gradinate, per giunta ripetute. Cose che vanno benissimo se si vuole celebrare un’arena – qualsiasi antica arena da Pola ad Arles – in occasione di un bimillenario, o per ricordarla a eventuali turisti. Ma che non ci azzeccano con un Festival lirico, tanto più quello strafamoso di Verona: mancano Aida e Radames, Otello e Falstaff, Carmen e Rigoletto, l’orchestra, le scene grandiose, il pubblico. Almeno nei margini poteva esserci una veduta panoramica in notturna degli spalti affollati durante una rappresentazione. E invece se proprio uno legge festival gli viene da pensare – grazie anche all’insolita intestazione Ministero dello sviluppo economico che forse è un appello a non lasciare vuoti tutti quei posti, specie ora che c’è la crisi ed è forte il rischio di dover chiudere.

Voto : 5

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