L’asso nella manica dei commercianti

di Domitilla D’Angelo

Dalla fusione di due realtà precedenti, nasce l’associazione di categoria che rappresenta gli operatori filatelici italiani. Propositi e promesse nelle parole del neopresidente, che è un volto già conosciuto.

Dopo un breve periodo di transizione sotto il nome di Associazione filatelica nazionale per questioni burocratiche, il 1° aprile è nata ufficialmente l’Associazione nazionale professionisti filatelici (Anpf). La presiede Sebastiano Cilio, 63 anni, milanese, commerciante filatelico dal 1973, dal 1997 presidente della Borsa filatelica nazionale (Bfn). L’Associazione nazionale professionisti filatelici, che sostituisce le preesistenti Associazione filatelisti italiani professionisti (Afip) e Borsa filatelica nazionale (Bfn), intende rappresentare in un unico sodalizio tutti i commercianti filatelici italiani che, alla fine del mese scorso, avevano aderito in 250. La decisione di unire le forze era stata presa dai soci di Bfn e Afip già a novembre 2015, durante una sessione congiunta delle assemblee generali dei due organismi che aveva scandito il successivo percorso burocratico: la chiusura delle due associazioni precedenti (nate entrambe negli anni Quaranta), la fondazione della nuova e la confluenza di tutti i soci nella nuova realtà. Con un referendum on line i soci hanno scelto il nome, che sottolinea la volontà di rivolgersi a chi si occupa di filatelia in modo professionale, per proporsi come associazione di categoria di soli professionisti, con diritti e doveri regolamentati. A tal scopo, l’Anpf ha anche aderito all’International federation of stamp dealers associations (Ifsda), che rappresenta le maggiori associazioni mondiali.

In un’intervista a 360 gradi, il presidente Cilio illustra come si è arrivati al nuovo organismo, il piano di lavoro e i progetti di intervento.

 

Associazione Nazionale Professionisti Filatelici

Associazione Nazionale Professionisti Filatelici

 

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Da dove nasce la decisione di unire due realtà in una sola?

I motivi sono tanti ed evidenti: risparmio gestionale (con un’unica segreteria), l’unione di tutte le sinergie e iniziative, maggiore rappresentatività verso il mondo esterno e le istituzioni, un capitale più solido, più facilità di coordinamento, fra i tanti vantaggi.

Quali requisiti occorre dimostrare per iscriversi?

Oltre a essere professionisti, si deve dimostrare correttezza commerciale. A tale proposito la domanda d’ammissione, corredata dai dati fiscali e dalla presentazione di due soci che garantiscano la moralità, prima viene vagliata dal consiglio e poi pubblicata per due mesi sul bollettino mensile dell’Anpf, in modo che ogni socio sia al corrente e possa fare al consiglio eventuali segnalazioni. Dopo questo iter il candidato viene ammesso.

Quali le finalità dell’associazione?

Sono enucleate in nove punti redatti nel nostro statuto, ma, in estrema sintesi, sono la diffusione e promozione della filatelia e la tutela e difesa del commercio filatelico.

E le priorità?

Il mantenimento degli incontri settimanali, la lotta ai falsi e ai falsari, la lotta all’abusivismo e ogni nuova iniziativa che possa portare beneficio alla filatelia e alla classe commerciale che rappresentiamo.

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