San Marino: una nuova struttura per la filatelia

San Marino: una nuova struttura per la filatelia

di Bruno Crevato- Selvaggi |

La vera novità del 2014 del Titano è il nuovo assetto politico amministrativo della filatelia sammarinese. Infatti, in controtendenza rispetto alle politiche della maggior parte degli stati europei, anziché mantenere l’Azienda autonoma, dopo anni di dibattito dal tono soprattutto politico è stato deciso il riassorbimento nello stato.

Il 26 aprile scorso era stato riformato il servizio postale, gestito dall’Ente poste in fase di costituzione (che dovrebbe completarsi quest’anno); ora, dal 1° gennaio viene soppressa l’Azienda autonoma e creato l’Ufficio filatelico e numismatico, un vero e proprio ufficio di stato. Contestualmente l’attuale direttore Marino Manuzzi e presidente Pier Orazio Pignatta sono andati in pensione.

Il segretario di stato (cioè ministro) alle finanze, bilancio, poste e rapporti con l’Aasfn Claudio Felici (partito dei socialisti democratici, al governo in una coalizione di centrosinistra) ha dichiarato che la decisione è stata presa da tempo, per razionalizzare la pubblica amministrazione, e che non prevede modifiche nel personale, almeno per il momento, né cambiamenti per i collezionisti. Si teme però un irrigidimento delle procedure e una perdita di snellezza; si parla anche di razionalizzazione di alcune funzioni.

A metà dicembre 2013 non si sapeva ancora nulla di più preciso, né sulle strutture né sui vertici né sulle modalità operative di quest’ufficio. Dopo aver votato la riforma della legge fiscale, il Consiglio grande e generale (cioè il parlamento sammarinese) si è poi dedicato a una serie di sedute fiume sulla legge finanziaria. Probabilmente (ma al momento c’è ancora nulla di certo) qualche indicazione in proposito è stata inserita nella finanziaria. Intanto il 16 dicembre è stato varato il nuovo sito web: www.poste.sm All’insegna del claim “affidabilità titanica!”, contiene informazioni generali molto dettagliate (logistiche, legali, burocratiche…) ma a un primo sguardo nessun riferimento ai francobolli.

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