Il concorso e il bozzetto del Penny Black

Il concorso e il bozzetto del Penny Black

Treasury Competition

Alcuni progetti della Treasury Competition, il concorso per scegliere la marca che avrebbe dovuto indicare l’avvenuto pagamento

Per il bozzetto del francobollo, il 23 agosto 1839 venne bandita la Treasury Competition, un concorso aperto a tutti i britannici affinché avanzassero proposte per la marca che avrebbe dovuto indicare l’avvenuto pagamento della tassa postale. Il bando chiedeva progetti «riguardanti il modo in cui il francobollo poteva essere messo in uso nel migliore dei modi». Arrivarono oltre 2.600 suggerimenti – alcuni dei quali piuttosto stravaganti – ma nessuno soddisfece pienamente il difficile Rowland Hill.

No sketch no penny

Senza il bozzetto disegnato di propria mano da Rowland Hill, la filatelia avrebbe seguito un altro corso. Il primo francobollo del mondo avrebbe potuto essere di pizzo, oppure verde, arancione, con la rappresentazione della corona imperiale, oppure con disegni geometrici, o con semplici indicazioni numerali. Invece Hill lo volle proprio così come effettivamente uscì. Perché, dopo aver esaminato la messe di proposte che gli erano state sottoposte fra quelle candidate alla Treasury Competition, e averle scartate tutte, il padre del Penny Black – e in questo padre lo fu davvero – lo disegnò di sua mano. Nel solco della tradizione iconografica dell’epoca scelse di inquadrare al centro il profilo della regina, ponendo in alto l’indicazione Postage, in basso One Penny, e negli angoli le rosette e i riquadri con la progressione alfabetica. E così fu.

Bozzetto del Penny Black

Medaglia Victoria ReginaUna medaglia per ispirazione

La raffigurazione del volto della sovrana non poteva certamente esser tratta dal bozzetto approssimativo di Rowland Hill. Come modello fu scelta la medaglia coniata da William Wyon, emessa «in onore della visita di Sua Maestà alle Corporazioni di Londra il 9 novembre 1837».

 

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