Noemi sul collezionismo

Noemi sul collezionismo

L’avevano già fatto i Dire Straits con On every street nel 1991. Ma l’ispirazione filatelica ha contagiato altri cantanti. La scelta di mettere un francobollo sulla copertina di un album musicale non è nuova, ma la cantautrice romana Noemi (classe 1982) l’ha fatto in modo più immediato e giocoso, spingendosi a sostituire il profilo della regina con il proprio. Con tanto di annullo.

di Domitilla D’Angelo |

È il biglietto da visita del suo terzo album prodotto, Made in London, pubblicato il 20 febbraio dalla Sony. Realizzato a Londra, contiene anche i due brani presentati dalla cantante al Festival di Sanremo 2014, Bagnati dal sole e Un uomo è un albero.

Perché i francobolli in copertina?
Il francobollo è il simbolo del viaggio, del contatto con l’altro. A livello iconografico la scelta del francobollo mi sembrava perfetta per descrivere questo disco, che è stato il risultato di un viaggio dentro me stessa, ma anche in un paese in tutto e per tutto diverso dal mio. Volevo che il messaggio fosse chiaro fin dall’inizio… anche il fatto che questo è un disco da collezione!

album noemi

A Londra è nato il primo francobollo del mondo, oltre 170 anni fa. Cosa lega Noemi a questa città?
Ho sempre subito il fascino di Londra, la sua libertà, la sua creatività, ma anche il suo duplice amore per il rinnovamento e la conservazione delle cose. Senza contare che le produzioni musicalmente più belle provengono da questa città. Volevo anche io un pezzetto di questa bellezza tutto per me nella mia musica.

Noemi è collezionista?
Colleziono tutti i regali dei miei fan. A casa ho una cameretta tutta per loro.

Il suo collega Nek ha dichiarato di essere collezionista di francobolli. Conosce qualcuno che colleziona francobolli?
Mio nonno da parte di mia mamma aveva una nutritissima collezione di francobolli!

album noemi apertura3

Il collezionista è…
… meticoloso e paziente. Per accaparrarsi il pezzo giusto gli ci vuole resistenza, anche di anni!

Se dico francobollo pensa a…
…alla regina d’Inghilterra, che è anche un’importante collezionista di francobolli!

L’ultima volta che ha spedito una lettera affrancata?
A Natale ho inviato gli auguri da Londra a tutti i miei amici: biglietto natalizio e francobollo alla mano, li ho imbucati tutti! Londra mi ha conquistato anche con l’amore per queste piccole cose.

Quando compone canzoni lo fa ancora con carta e penna?
Sì, lo trovo più bello, la dimensione umana non va mai dimenticata. A volte il computer serve solo per non perdersi le cose trascrivendole una volta che sono ultimate.

A dicembre il manoscritto di Born to Run di Bruce Springsteen è stato venduto all’asta per 197mila dollari. Quali canzoni metterebbe in una sua collezione ideale?
Al primo posto So far away di Carole King, Love is a losing game di Amy Winehouse e La Cura di Franco Battiato.

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Internet ha messo in crisi sia il mercato discografico tradizionale sia la posta tradizionale. Rappresenta la fine di un’epoca o un’opportunità da cogliere?
Voto per la seconda opzione. Credo che la velocità in cui viviamo sia bella, ma il gusto di aspettare una lettera o un biglietto che viene da lontano è molto più romantico.

La canzone italiana che meriterebbe un francobollo? E il/la cantante?
Che ne pensate di me con la mia canzone Passenger (sorride nda)?

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