Giro della Rua il francobollo per l’edizione che non c’è

Giro della Rua il francobollo per l’edizione che non c’è

di Claudio Baccarin

1. Alberto Ghirardello + progetto1Porta anche il contributo di Alberto Ghirardello, ventinovenne graphic designer berico con studio a Milano, l’emissione del francobollo da 70 centesimi che il 6 settembre 2014, nell’ambito della serie tematica Ricorrenze, celebra il Giro della Rua di Vicenza. L’anno scorso Ghirardello si è infatti aggiudicato il concorso bandito dal Comitato per la Rua, presieduto dal sindaco Achille Variati, con Confartigianato Vicenza e Comitato per il Gioiello: sette i progettisti under 35 in lizza, nove gli elaborati esaminati. Ma, oltre ai mille euro del premio, al vincitore è toccata la soddisfazione di vedere il suo bozzetto allegato alla richiesta che il Comitato per la Rua ha inviato al ministero dello Sviluppo economico. Istanza immediatamente accolta.

Cos’è il Giro della Rua.La manifestazione, risorta nel 2010 e inserita nel 2013 tra gli eventi storici di interesse regionale, riprende quella che, dal 1444, è stata la più importante occasione di festa popolare cittadina: prima, a carattere religioso, in occasione della festività del Corpus Domini, poi sempre più laica. L’idea nacque dalla ruota sulla quale erano incisi i nomi dei notai; ruotando sul suo perno, la rua indicava chi dovesse svolgere il turno di servizio. La leggenda vuole sia stata realizzata su progetto del grande architetto Andrea Palladio. Alto tra i 18 e i 24 metri, il macchinario arrivò a pesare oltre 80 quintali, sicché per trasportarlo servivano un centinaio di facchini. L’ultima sfilata avvenne nel 1928.

La Rua contemporanea. Distrutta nel 1944 dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, la Rua è stata ricostruita a grandezza naturale (24 metri di altezza e 300 quintali di peso) dall’Azienda municipale per la conservazione del patrimonio e servizi, che nel 2007 l’ha messa a disposizione della città di Vicenza. A differenza dei macchinari precedenti non può essere trasportata e viene esposta in piazza dei Signori. Ma già nel 1949 era stata realizzata una riproduzione in scala ridotta, la rueta, del peso di 4 quintali e 8 metri di altezza, sostenuta da 18 atleti vicentini.

Gemellaggio con Viterbo.La Rua, come detto, rappresenta la ruota, il simbolo dell’antico ordine vicentino dei notai. Per questo il consiglio notarile dei distretti riuniti di Vicenza e di Bassano del Grappa, presieduto da Vito Guglielmi, sostiene convintamene l’iniziativa, al punto da aver stretto, nel 2011, un gemellaggio con il collegio notarile dei distretti di Viterbo e Rieti. Il quale, a sua volta, promuove il trasporto della macchina di santa Rosa a Viterbo, cui è dedicato il francobollo tricolore da 400 lire emesso il 3 settembre 1984.

L’edizione 2013. La quarta edizione del Giro della Rua si è svolta la sera di venerdì 6 settembre 2013, in apertura dei festeggiamenti in onore della Madonna di Monte Berico, patrona della città. La sfilata, partita dal duomo, ha toccato piazza Castello, corso Palladio e contrà Santa Barbara, prima di arrivare in piazza dei Signori.

La prossima, nel 2015. «L’evento – ha sottolineato il 29 agosto 2013, il sindaco di Vicenza Achille Variati – ha tutte le carte in regola per essere inserito nei circuiti turistici nazionali e internazionali. Ma per farlo serve un’adeguata preparazione che richiede almeno 24 mesi. Per questo la prossima edizione si terrà nel 2015 e la manifestazione avrà carattere biennale». Insomma, quest’anno c’è il francobollo ma non la manifestazione.

Caratteristiche tecniche. Stampato in 1,5 milioni di esemplari, rotocalcografico, firmato da Maria Carmela Perrini, il francobollo è accompagnato dal bollettino illustrativo con articolo a firma di Achille Variati, sindaco di Vicenza e presidente dell’associazione Comitato per la Rua-Vicenza. Lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Vicenza centro, utilizza, il giorno di emissione, l’annullo speciale.

042060914 F giro della rua di vicenza

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