Ieri, oggi e soprattutto domani: LA POSTA

Ieri, oggi e soprattutto domani: LA POSTA

di Bruno Crevato-Selvaggi

Il 9 ottobre è la Giornata mondiale della posta. Ma quale posta: la corrispondenza epistolare che diminuisce o le spedizioni pacchi che aumentano? Corrieri privati e droni sono i protagonisti di oggi e di domani, in uno scenario che presenta similitudini con le origini del servizio postale

 Nel dicembre 2013 Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon, ha fatto un annuncio. Amazon è uno dei colossi del web, assieme a Google e pochi altri. Nato come sito di vendita online di libri, ha allargato il proprio campo ad altri prodotti. Gli affari prosperano, tanto che, oltre alla sede principale a Seattle, ha aperto enormi depositi in tutto il Nord America, America Latina, Europa e Asia. In Italia il centro di distribuzione si trova a Parma, ed è grande come sei campi da calcio. Per un’azienda così globale, che vende prodotti di piccole dimensioni con invii continui (i clienti hanno la scelta fra centinaia di migliaia di libri) alcuni fra i problemi principali sono la logistica e le spedizioni. Il primo è risolto con i grandi depositi e con sofisticati software gestionali, il secondo con l’utilizzo massiccio della posta. I volumi di pacchi e pacchetti generati sono così elevati – e uno dei punti di forza dell’azienda è la rapidità di consegna della merce – che Amazon non smette di elaborare sistemi alternativi. L’annuncio di Bezos riguardava proprio questo aspetto: la società sta studiando un nuovo metodo di consegna, chiamato prime air, che consiste nell’invio degli ordini ai clienti che abitano entro un certo raggio dai depositi per mezzo di piccoli velivoli radiocomandati, i cosiddetti droni. Gli octocopters saranno operativi fra qualche anno, e potranno portare prodotti pesanti fino a due chili.

Ad agosto Google ha presentato un’iniziativa simile, avviata in realtà due anni fa: project wing prevede l’uso di piccoli droni per la consegna a domicilio della merce acquistata ma sarà usato, nelle intenzioni di Google, anche in caso di emergenza, per portare soccorsi a zone colpite da calamità naturali. In Italia il primo esperimento di posta via drone è stato realizzato il 24 maggio, a Roma allo stadio Alfredo Berra: il volo è durato tre minuti.

I droni radiocomandati, presentati più o meno contemporaneamente dai due colossi di Internet, sono attualmente l’avanguardia della posta del terzo millennio. Un’avventura iniziata, nelle forme attuali, circa mezzo millennio fa e internazionalmente codificata per gli scambi internazionali esattamente 140 anni fa. Il 9 ottobre 1874 a Berna, Austria-Ungheria, Belgio, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Turchia sottoscrissero il trattato che prese nome dalla capitale elvetica e diede vita all’Unione generale delle poste, che quattro anni dopo prese il nome di Unione postale universale. Per questo motivo il 9 ottobre è festeggiato come Giornata mondiale della posta. Da allora la posta è profondamente cambiata.

 

1. drone amazon

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