Una bella giornata

Una bella giornata

Ne esistono solo sei della Giornata del francobollo a destra, per quel che si sa.
Di Giulia Ortis

Nel processo produttivo dei francobolli, qualche volta l’imprevisto tecnico e l’errore umano hanno dato vita a esemplari sbagliati che, se hanno alcune caratteristiche specifiche che li confermino comunque riconoscibili come cartevalori, valgono più di quelli ufficiali e sono molto più ricercati. Nel 1978 il soggetto comune dei tre valori da 120 lire celebrativi della ventesima edizione della Giornata del francobollo era l’Europa unita e la versione di uno dei tre valori proponeva dei fiori stilizzati con le bandiere dei nove stati membri come corolle e, sul bordo sinistro, la scritta XX giornata del francobollo. Per uno spostamento del registro di stampa, qualcosa andò storto e la legenda XX giornata del francobollo, che nella versione ufficiale si trova sul margine verticale sinistro, è finita sul bordo destro. Forse è capitato per un foglio, forse per due, ma a distanza di quaranta anni sono ancora solo sei gli esemplari censiti con l’errore che li rende preziosi.

Nel 2006 un collezionista cuneese identificò una Giornata a destra fra il materiale sfuso che conservava da tempo in un cassetto. Quella trouvaille che gli ha procurato – ricorda – «un immediato batticuore». Da allora il suo esemplare, l’unico su frammento, è rimasto l’ultimo ritrovato.

Quanto vale

Dell’emissione Giornata del francobollo nel 1978 furono stampati dieci milioni di esemplari, ma sono noti solo sei con la legenda spostata a destra, cinque singoli e uno su frammento. Le loro quotazioni sono di 30-50 mila euro. Per tutti è indispensabile il certificato peritale.

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